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LA VILLA DI MONTEFREDDO

 

La Villa di Montefreddo sorge sulla cima di un colle che s’innalza sopra la confluenza del Rio Fratta con il torrente Caina ed è circondata per metà dal bosco e per metà dagli uliveti.
La residenza venne costruita da Angelo degli Oddi, conte di Laviano, nel 1634 su una struttura preesistente, della quale rimane soltanto una torre inglobata nella facciata principale, e rimase nelle mani di questa importante famiglia perugina per quasi trecento anni.
Nel corso dei secoli subì alcune aggiunte operate dagli stessi proprietari: la galleria dei busti, la limonaia, la disposizione terrazzata del giardino formale ed il piccolo giardino del versante sudorientale.
Nel XX secolo è passata per via ereditaria ai conti Marini Clarelli, attuali proprietari, che la utilizzano sia come residenza sia come centro dell’azienda agricola.
La Villa è sviluppata su tre piani e gli unici elementi decorativi che ornano la facciata principale sono il portale centrale ad arco di bugne in pietra calcarea  e quello laterale in laterizio che immette nella cappella.
Tutte le murature di pierta e mattoni, che oggi si presentano prive di intonaco, originariamente erano ricoperti da una ricca decorazione; altri particolari che ci fanno notare la ricca decorazione originaria della Villa sono i cancelli in ferro battuto sostenuti da elaborate coppie di pilastri, situati ai lati delle facciate principali e lungo il muro che delimita il giardino.
Anche la facciata laterale si presenta oggi in forme semplificate e il suo prospetto laterale si prolunga a nord nell’ala formata dalla galleria dei busti, ambiente neoclassico decorato da statue e colonne, che venne aggiunto tra il 1830 ed il 1840.
In posizione ortogonale alla galleria dei busti si allunga la limonaia (la più grande del territorio perugino). Vi si accede attraverso un ingresso con aperture di fattura settecentesca; all’interno si apre inoltre una sequenza suggestiva di archi a capanna che termina con una scala a doppia rampa di collegamento tra questo ambiente e la adiacente galleria dei busti.
Davanti alla limonaia si apre il grande giardino terrazzato che si articola in quattro livelli digradanti, dove al centro di ognuno dei quali era posta una fontana.
All’esterno di questo scenografico giardino formale se ne apre un altro più piccolo che si affaccia sul versante sudorientale, ornato da mezze colonne di terracotta che ospita da un lato il basso labirinto rettangolare, probabilmente aggiunto nel corso dell’Ottocento. 

 

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