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FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione per la salvaguardia e lo sviluppo del Contado di Porta Eburnea, si è costituita nell’agosto 2006, per l’iniziativa di un gruppo di cittadini residenti nel territorio compreso tra Castel del Piano e Spina, preoccupati per le iniziative di gestione del territorio intraprese dalle rispettive amministrazioni.

Le valli immediatamente a sud-ovest di Perugia, comprese tra i bacini dei fiumi Caina, Genna e Nestore, in uno spazio di meno di 100 chilometri quadrati, racchiudono numerosi borghi medievali, castelli, torri e ville storiche, in un paesaggio ancora ben conservato. La zona, che corrisponde grosso modo all’antico contado di Porta Eburnea, inizia ai confini di Castel del Piano e Pila (nel Comune di Perugia) e termina con le frazioni di Spina, Castiglione della Valle e Pieve Caina nel Comune di Marsciano.

Si tratta di un territorio omogeneo dal punto di vista morfologico e storico e in cui, negli ultimi dieci anni, si è andata sviluppando una significativa vocazione turistico-ricettiva, favorita dalle importanti emergenze sia naturalistiche che architettoniche della zona, come il grande bosco Sereni a S.Biagio della Valle, incontaminato da migliaia di anni (riconosciuto dalla Comunità Europea come Sito di Interesse Comunitario) i castelli residenziali e le belle ville suburbane:

-Villa Aureli (XVIII sec.) e l’ex convento dei padri Zoccolanti (XV sec.) a Castel del Piano;
-Villa Guardabassi (XIX sec.) e la Torre Goretti (XIV sec.) a Pila;
-Palazzo di Bagnaia (XIX sec.) e Villa Montefreddo (XVIII sec.) a Bagnaia;
-Torre Colombaia (XIII sec.) e Villa La Torricella (XIX) nel Bosco Sereni;
-Villa il Poggiolo (XIX sec.) a Pilonico Materno;
-Castello di Monticelli (XIII sec.) a Castiglion della Valle;
-Castello e Abbazia di S.Apollinare (XIII sec.).

Si tratta di edifici di grande valore, molti dei quali riconosciuti come beni di interesse storico artistico dalla Soprintendenza e, oggi, in diversi casi, aziende ricettive di alta qualità, che nel 2006 hanno assicurato alla nostra regione il contributo di più di 14000 presenze giornaliere.
Il valore della zona, con il nome di “Valle di Monticelli”, è stato inoltre recentemente attestato dal riconoscimento FAI, come terzo “luogo del cuore” in Umbria ed il 127° in Italia, su un totale di circa 9000 luoghi selezionati (si veda il Corriere dell’Umbria del 24/2/2007).

Questo territorio, a causa della forte pressione edilizia e speculativa prodotta dall’ospedale Silvestrini, è oggi fortemente minacciato dalla politica urbanistica sia dell’amministrazione di Perugia, che da quella di Marsciano:
- la variante Capanne-Silvestrini, che se attuata, oltre a violare un vincolo della Soprintendenza sul giardino all’italiana di Villa Aureli, condannerebbe definitivamente Castel del Piano ad un destino suburbano, chiudendolo tra due grandi strade (Pievaiola e variante) e bloccandone l’accesso diretto alla campagna;
- la politica di lottizzazioni facili del comune di Marsciano, che approfitta della vicinanza al Silvestrini del suo confine nord, per progetti di incremento demografico e finanziario (ICI-Bucalossi):
115.000 m3 di nuove abitazioni sono già in costruzione a S.Biagio -con un incremento della popolazione dagli attuali 450 abitanti ai prossimi 1900 (!)
35.000 m3 previsti a Badiola (ma ancora non autorizzati dalla regione) e una lottizzazione di circa 50 unità abitative tra Pilonico Materno e Castiglion della Valle (anch’essa non ancora definitiva)

A queste poi andrebbero aggiunte le concessioni di permessi “bizzarri”, come quello per la realizzazione di un campo di volo per aerei super leggeri sotto il Castello di Monticelli, dato dal comune di Marsciano, ma fortunatamente bocciato dalla Regione, o il “restauro” dell’edificio agricolo della tenuta dell’Inciliana, trasformato in palazzo di città, o le numerose concessioni a villette e villini aventi come unico criterio architettonico il capriccio di proprietari e geometri.

Per questo si è costituita l’ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA E LO SVILUPPO DEL CONTADO DI PORTA EBURNEA, costituita da cittadini residenti nel comune di Perugia e di Marsciano e da alcuni proprietari di dimore storiche. Lo scopo dell’associazione è difendere il territorio e promuoverne uno sviluppo compatibile alle sue caratteristiche, attraverso:
azioni di sensibilizzazione, informazione e denuncia rivolte alla cittadinanza, ai partiti, alle associazioni, alle istituzioni di tutela e agli amministratori (con incontri, visite guidate, conferenze stampa, convegni),
promozione del recupero (con particolare riferimento ad esempio al monastero di Vocabolo Vicinato presso Castiglion della Valle, di proprietà dell’Università degli Studi di Perugia e in condizioni fatiscenti).
promozione della prevenzione, stimolando l’imposizione di vincoli diretti, indiretti e paesaggistici su edifici e territorio e offrendo sostegno di competenze su iniziative di tutela
promozione dello sviluppo, attraverso la realizzazione di iniziative di valorizzazione, come quelle già avviate nell’ambito della Settimana dei Beni Culturali (visite guidate al territorio e alle residenze storiche) e dell’iniziativa della Provincia di Perugia “Ville e Giardini”.

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